Utilizzazioni e Assegnazioni Provvisorie 2024: cosa cambia per i neoimmessi in ruolo
Oggi pomeriggio si terrà un primo incontro tra i sindacati e il Ministero per discutere il provvedimento che consentirà ai docenti di presentare domanda di assegnazione provvisoria e utilizzazione per l'anno scolastico 2024/25. Le domande sono attese a breve, viste le tempistiche strette e la necessità di non rallentare l'avvio del prossimo anno scolastico.
Chi può richiedere l'assegnazione provvisoria?
I docenti in ruolo dall'anno scolastico precedente possono partecipare alle operazioni di assegnazione provvisoria. In particolare, per il 2024/25, possono presentare domanda:
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Assegnazione provinciale o interprovinciale:
- Docenti assunti dall'a.s. 2021/22 e precedenti.
- Docenti assunti nell'a.s. 2022/23.
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Assegnazione provinciale:
- Docenti assunti nell'a.s. 2023/24.
I docenti assunti nel 2022/23 potrebbero essere soggetti a vincoli di mobilità, come il vincolo triennale per chi ha ottenuto un trasferimento o passaggio su una delle sedi espresse nella domanda. Tuttavia, chi ha ottenuto la sede tramite preferenze sintetiche (distretto, comune o provincia) non è soggetto a tale vincolo.
Motivi, provincia e preferenze per l'assegnazione provvisoria
La domanda di assegnazione provvisoria può essere presentata per uno dei seguenti motivi:
- Ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario.
- Ricongiungimento al coniuge, parte dell’unione civile o convivente, compresi parenti o affini, con stabilità della convivenza certificata.
- Gravi esigenze di salute del richiedente, comprovate da certificazione sanitaria.
- Ricongiungimento al genitore.
La domanda può essere presentata per una sola provincia, indicando fino a 15 preferenze per la scuola secondaria e 20 per la scuola dell'infanzia e primaria, tra scuole, distretti e comuni. Non sono consentite assegnazioni provvisorie nel comune di titolarità, salvo eccezioni per comuni con più distretti sub-comunali.
Docenti neoassunti 2023/24
I docenti neoassunti nell'a.s. 2023/24 possono presentare domanda di assegnazione provvisoria nella provincia di titolarità. Per l'assegnazione interprovinciale, si attendono eventuali deroghe previste dall’art. 47 del CCNL 2019/21. Se accolte, queste deroghe permetteranno la domanda di assegnazione anche interprovinciale ai neoassunti in determinate condizioni, come:
- Genitori di figli di età inferiore a 12 anni o con figli adottivi entro dodici anni dall'ingresso in famiglia.
- Docenti nelle condizioni previste dalla legge 104/1992.
- Beneficiari di riposi e permessi previsti dal decreto legislativo 151/2001.
Novità per dipendenti pubblici con figli di età inferiore ai 3 anni
Una recente sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità parziale dell'art. 42-bis del D.Lgs. 151/2001, stabilendo che i dipendenti pubblici con figli fino a 3 anni possono essere assegnati temporaneamente a una sede nella provincia o regione della residenza familiare. Attendiamo di sapere se questa novità sarà recepita nelle norme per le assegnazioni provvisorie 2024/25.